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LUDOTECA VICOLO BALOCCHI – PERCORSO “A SCUOLA DI FANTASIA- I colori delle storie” I TEMI GIALLI DEI RAGAZZ*!

In ogni incontro i ragazz* hanno svolto temi sui diversi generi letterari proposti dall’operatore Francesco D’Onofrio. Attraverso giochi didattici e attività ludico/creative, gli studenti hanno appreso le basi dello svolgimento di temi scolastici sui diversi generi letterari.

Il percorso era suddiviso in 6 incontri per scoprire i generi letterari.

Uno per colore: arcobaleno (fantasy), noir
(poliziesco), giallo (mistero), bianco
(biografico), blu (paura), rosa (romantico)

Di seguito pubblichiamo i racconti scritti dai ragazz* delle scuole FEDERZONI di Bologna

Gruppo: Ademir- Davide-Jannath- Omaima

Il Primo caso (un morto)

Questo sarà il mio primo caso… Alle 23.30 di sera è stato trovato un corpo.

Il corpo era della signora Rosalì Jefferson.

Mi chiamo Josh e sono un detective di quartiere, ho 26 anni.

Due ragazzi di nome Louis e Marco che vivevano nel mio stesso quartiere, mi dissero che avevano sentito dei rumori misteriosi provenire dalla casa della signora Jefferson.

Quindi andai a controllare.

Entrai in casa e vidi delle impronte di sangue e la casa tutta a soqquadro. Le toccai e vidi un’impronta, notai la scritta del marchio della suola, era del negozio accanto, io così mi misi a riflettere e mi diressi al negozio. Il proprietario si chiamava Francesco, gli chiesi chi avesse comprato la scarpa con il marchio G. e lui mi disse che era un ragazzo che si chiamava Martino Shetty, e mi riferì che era scappato senza pagare. Così andai da tal Martino, mi intrufolai a causa della sua assenza e trovai delle foto di Rosalì  e dunque capì che lui era molto arrabbiato con lei, perché lo aveva lasciato . Così non accettando i fatti decise di ucciderla per vendicarsi. Al ritorno, Martino mi trovò in casa e gli chiesi se avesse un alibi, ma lui disse di no.  Confessò tutto così lo portai in prigione. Il caso era chiuso per delitto passionale.

giallo

Gruppo 2

Il detective Lee

Tre anni fa, a casa di Luigi ci fu una festa per festeggiare la presidenza Donald Trump.

Alla fine della festa, Luigi sentì uno strano rumore e lo ignorò. Il giorno dopo i suoi amici andarono a trovarlo per mangiare una pizza, suonarono il campanello, ma Luigi non rispose, allora, chiamarono la polizia.

La polizia sfondò la porta e subito dopo trovarono davanti a loro la scena di un crimine, analizzarono le impronte digitali della pistola trovata più avanti (sulle scale) e la polizia chiamò il detective Lee.

Il detective aveva i capelli castani e gli occhi marroni, ed era alto e magro. Dopo cinque minuti dal suo arrivo trovò subito un altro indizio molto importante: aveva trovato un arco con delle frecce avvelenate dietro al cespuglio più grande della casa, si accorse anche di un buco nella finestra.  Ragionando, dedusse che il buco era stato provocato da una freccia. Dopo tante indagini, Lee, interrogò tutti i vicini di Luigi; il sospettato era Francesco, suo fratello gemello, alla fine durante l’ultima interrogazione Francesco dichiarò di essere il colpevole e confessò il movente: non sopportava di avere una persona uguale a lui; dopo venne arrestato.

giallo

Gruppo: Jamal- Edo-Omar-Ginaw-Fabio

Protagonista: Tony-Jimmy-Lorenzo

Una sera tempestosa a casa di Jimmy, il telefono suonò; Jimmy rispose ma non c’era nessuno dall’altra parte, poi il telefono vibrò e si sentì una voce che disse: ” tu morirai, tu morirai”. Jimmy non ci credette alla voce e pensò fosse uno scherzo. La mattina dopo la polizia andò a controllare: Jimmy era morto.

La polizia allora chiamò il detective Tony, un ragazzo alto, magro, moro. Tony ha l’hobby dei videogiochi e legge molto; ha un’abilità speciale, ovvero percepisce la scena del crimine non appena ritrova un indizio. Ma in realtà Tony ha paura del buio. Tony entrò nella stanza di Jimmy, accanto al suo corpo c’erano tre proiettili, poi notò una pistola, probabilmente l’arma del delitto, ma vide che non era mai stata usata, però non c’era altra spiegazione. Così pensò che Jimmy si fosse suicidato, mettendo in scena il tutto, ma subito dopo, notò l’impronta di una scarpa. Si fermò a riflettere, poi notò una traccia di sangue che portava allo sgabuzzino, dentro c’era un coltello. Tutto ciò non quadrava, così interrogò i vicini, ovviamente tutti dissero di non essere stati ma in casa di Lorenzo vide le impronte simili a quelle viste in casa di Jimmy.

Allora Tony arrivò alla conclusione che Lorenzo avesse ucciso Jimmy con il coltello e che lo stesso Lorenzo avesse lasciato i proiettili per depistare le ricerche.

Allora Tony chiamò la polizia e fece arrestare Lorenzo. Il caso era chiuso.

giallo

Gruppo: Nustrat, Samuele, Kevin, Adam

Lo scarabeo scomparso

Un detective di nome Jack che viveva a New York era in viaggio in aereo verso l’Egitto.

Arrivato al Cairo si diresse al museo  ” New Egypt scopert” e osservando lo scarabeo d’oro dal valore inestimabile, si accorse che era falso. Jack era biondo con gli occhi azzurri e indossava abiti eleganti, era bravissimo a scovare oggetti falsi e a rintracciarli, ma aveva paura dei ragni, il suo hobby era il golf. Jack vide sulla vetrina che conteneva lo scarabeo, un graffio, poi notò a terra un’unghia e la mise dentro un sacchetto. Era il primo indizio e  portò il ritrovamento all’FBI che lo analizzò e scoprirono che era di un certo Matteo Gracco, alto e cicciottello con i capelli neri e gli occhi verdi. Jack uscì a cercare il ladro, i poliziotti comunicarono a Jack il suo indirizzo di residenza. Jack si avviò verso la casa, trovò un a persona simile al ladro e capì che era proprio lui, ma indossava una parrucca bionda. Appena lo guardò il ladro si mise a correre, Jack lo inseguì, davanti il ladro si trovò in un vicolo cieco e si fermò, così Jack lo acciuffò e lo portò in centrale.

Il ladro confessò tutto e lo scarabeo fu riportato al museo.

giallo

Gruppo: Sofia, Sefora, Wael, Ahmad

Il deserto della morte

Un detective di nome Billy, alto, con i capelli castani e gli occhi verdi, era molto abile, ma pur essendo coraggioso aveva paura degli scorpioni.

Mentre era in macchina nel deserto del Sahara, dove si era recato in vacanza in visita alla sua fidanzata, Nustrat, si imbatté in un corpo,e mentre lo osservava vide un uomo che stava scappando con una moto.

Billy fece la foto alla targa, ma c’era una simbolo strano marcato sopra; quindi cercò  negli archivi, ma non trovò niente; allora tornò nel deserto ad indagare.  Mentre camminava alla ricerca di indizi nel luogo del delitto, trovò un orologio tra la sabbia e con su scritto: La tua morte arriverà presto!

A Billy sembrava una scritta familiare perché c’era il simbolo di quella targa fatta così:

Dopo aver camminato per lungo tempo si fermò in un negozio e vide un signore con il simbolo tatuato sul braccio; il signore accorgendosi che lo stava guardando iniziò a correre e Billy cominciò ad inseguirlo.  Ad un certo punto l’assassino si buttò dal ponte, ma Billy riuscì a raggiungerlo ugualmente, il signore per farlo allontanare tirò fuori uno scorpione; Billy prese coraggio sconfiggendo la sua terribile paura cosi l’assassino venne arrestato. Il suo nome era Jon Colles. Lo portarono in prigione e il caso di Billy era chiuso.

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