In ogni incontro i ragazz* hanno svolto temi sui diversi generi letterari proposti dall’operatore Francesco D’Onofrio. Attraverso giochi didattici e attività ludico/creative, gli studenti hanno appreso le basi dello svolgimento di temi scolastici sui diversi generi letterari.
Il percorso era suddiviso in 6 incontri per scoprire i generi letterari.
Uno per colore: arcobaleno (fantasy), noir
(poliziesco), giallo (mistero), bianco
(biografico), blu (paura), rosa (romantico)
Di seguito pubblichiamo i racconti scritti dai ragazz* delle scuole FEDERZONI di Bologna – classe 5°
BIOGRAFIA DI MUSTRAT
Una sera Sfortunata
Una mattina mi svegliai, mi vestii e sono andato a scuola. Poi sono tornato a casa e sono andato a giocare a pallavolo, quando sono tornato mi sono fatto un bel panino come al solito, dopo un po’ vidi che, sul tavolo non c’era più il mio panino, allora dalla tristezza decisi di andare a trovare una mia amica. “Ma che sera sfortunata!” dissi, perché appena sono uscito, iniziò a piovere, ma iniziò proprio quando misi piede fuori casa.
Ma la cosa che imbestialisce di più è che appena sono rientrato in casa ha smesso di piovere. Dalla tristezza sono rimasto in casa e ne ho approfittato per studiare storia.
Però ora ho capito chi è stato a rubarmi il panino, quella imbrogliona di mia sorella. Oh è stata una giornata faticosa e sfortunata.
BIOGRAFIA DI DAVIDE
Un grave imprevisto
In un giorno di Novembre, appena sono ritornato a casa (da scuola), mi sono vestito ed ho cominciato a giocare alla playstation 4. Ma successe un grave imprevisto: arrivò mia madre e mi chiese se potevo andare al mercato dove mi aspettava una sua collega di lavoro, perché dovevo riprendere i cavi USB.
Il problema era che pioveva e quindi faceva freddo, ma sono lo stesso stato obbligato ad andare e quindi ci sono andato. Appena ritornato a casa, ho visto che la PS4 era già stata occupata da mio fratello, che era appena arrivato dal lavoro e quindi non ho potuto giocare neppure con l’IPAD perché la batteria era scarica. Alla fine non ho giocato a niente, quindi ho cominciato a fare i noiosissimi compiti per casa!
BIOGRAFIA DI AHMAD
La mattina misteriosa e felice
Una domenica mattina di Novembre alle ore 6:00 sentii un rumore, così andai in bagno, era tutto buio e così accesi la luce ma non si accendeva così presi il telefono di mia mamma dal soggiorno ma improvvisamente vidi una figura bianca, allora tornai di corsa in camera, e sentii che in bagno c’era qualcuno.
Presi coraggio,così ritornai in bagno ma non vidi nessuno e andai a vedere dietro gli accappatoi ma era soltanto la mia cavia; la presi e la rimisi in gabbia e ritornai a dormire.
La mattina dopo vidi che la mia cavia non c’era più e la ritrovai sotto il mio letto dentro una pantofola di mia mamma e la rimisi in gabbia ma non mi piaceva l’idea che stesse da sola e così chiesi a mia mamma di comprare una cavia femmina e lei mi accontentò.
Mia sorella ci giocava sempre era felice per il nuovo animale, così mi scordai quella figura bianca, credo che fosse soltanto uno scherzo della mia immaginazione causata dalla paura del buio.
BIOGRAFIA DI JAMAL
Il pomeriggio fortunato
Una bella mattina di sabato di primavera mi sono svegliata alle 9:00 e ho mangiato dei cereali al cioccolato. Dopo un po’ ho guardato la tv e poi dopo mezz’ora si sono svegliati mio fratello e mia sorella, ma mia madre non c’era ma nemmeno Antonio perché erano andati al lavoro, quindi c’era nostra sorella Chiara che ci badava. Io e mio fratello stavamo giocando alle pop (ne abbiamo due di pop), io stavo giocando ai ninja, invece mio fratello ad un gioco di macchina. Alla fine alle 11:30 erano scariche quindi, volevamo guardare la tv, ma c’era mia sorella che guardava “il boss delle cerimonie”, allora andammo a giocare con le pistole ma alle 12:00 dovevamo pranzare così abbiamo mangiato la pizza.
In quel momento arrivarono la mamma e Antonio, e mangiarono con noi. Alle 13:00 andai a fare i compiti e avevo aperto lo zaino “ma non c’era niente!” Quello era il mio giorno fortunato, non avevo compiti da fare. Quando sono andato a scuola la maestra mi ha messo in punizione per 15 giorni.
BIOGRAFIA DI BADER
Solitamente, mi sveglio alle otto (8:00) di mattina, mi lavo la faccia, faccio colazione, mi lavo le mani e i denti, poi mi vesto guardo la tv e vado a scuola. A scuola faccio i compiti, alle 10:30 si fa merenda e dopo 5 minuti ricreazione poi alle 13:05 andiamo in mensa, si mangia e alle 13:30 si ritorna in classe e facciamo i compiti e dopo le 16:30 andiamo a casa. Esco da casa, succede l’imprevisto, comincia a piovere ma io non vado a casa.
BIOGRAFIA DI OMAR
Il giorno più brutto
Un giorno mi sveglia mi preparai, feci colazione e andai a scuola. Arrivato a scuola il maestro ci fece fare una verifica.
Finita la verifica il maestro le raccolse. Arrivò l’altra maestra che come ogni lunedì trova l’aula in disordine e quindi ci mise in punizione. Ci mettemmo a lavorare e poi andammo in mensa e visto che continuammo a urlare la maestra ci mise in punizione per ancora più tempo. Non facemmo ricreazione e continuammo a scrivere. Mancavano 5 min. per uscire da scuola, la maestra ci raccomandò di stare in silenzio perché voleva andare in bagno ma visto che continuammo a non ascoltare e a urlare la maestra tornò sentì tutto il baccano e ci mise la nota e in più ci diede da scrivere 300 volte devo comportarmi bene. Mia madre per colpa della nota non mi ha fatto né andare a calcio per una settimana nè giocare con il tel. per due giorni. E’ stato il giorno più brutto.
BIOGRAFIA DI SEFORA
Una sera terribile
Una mattina d’autunno mi svegliai e andai a scuola. Ritornata da scuola, presi il mio cellulare e iniziai a chattare con le mie amiche, era ormai diventata sera ma non era buio.
Mia madre mi chiamò e mi disse di andare a fare la spesa, io non volevo andare ma ero obbligata, quindi ci andai. Ritornata a casa con la spesa mi accorsi che il mio cellulare si era spento e quindi capii che era scarico e lo misi in carica. Accesi la televisione e mi misi a guardarla. Mia madre mi chiamò di nuovo e mi disse di mettere a posto la spesa e da quel momento potevo confermare che era il giorno più brutto della mia vita.
BIOGRAFIA DI FABIO
La mattina sfortunata
Caro diario si può essere così stupido! Un giorno d’estate mi ero appena svegliato (ero ancora piccolo) ero nel laboratorio dei miei genitori. Io giocavo con la macchina che era vecchia, giocando si smontò una parte e chiesi ai miei genitori di ripararla perché ero molto affezionato ma nessuno mi aiutò allora presi la colla calda che sapevo usare e provai ad aggiustare la macchina ma un po’ di colla calda finì sul pavimento e in un battibaleno ero incollato con tutte le scarpe. Poi arrivò mia madre che mi aiutò a pulire la colla che aveva trapassato le scarpe tanto da incollarmi anche il calzino al pavimento e mi bruciai tutti i piedi.
Urlai così tanto che io non mi sentii più bene. Così siamo andati al pronto soccorso velocemente e appena arrivato il svenni. Dopo qualche tempo mi svegliai con una bolla gigantesca sul piede, poi dopo cinque o sei giorni mi sentii bene.
BIOGRAFIA DI GISAN
Un pauroso imprevisto
Una sera d’inverno, come tutte le sere prima di dormire ho cenato, e dopo aver mangiato mi sono recato in camera. Li ho visto il cartone di “detective Conan”, dove nella parte finale avevamo visto l’immagine della morte, Quando andai a letto, dalla paura non riuscivo a chiudere occhio. La mattina dopo, quando mia mamma mi svegliò, mi alzai ma non riuscivo a stare in piedi quindi mi aggrappai a mia madre che mi portò in bagno, li mi lavai la faccia e mi sentii come nuovo, mi vestii e andai a scuola, e quando finalmente ritornai a casa mi misi a giocare a “clash royale” il gioco che piace quasi a tutta la mia classe. La sera quando mi misi a vedere “detective Conan” ho rivisto di nuovo l’immagine della morte e sono corso in camera terrorizzato dalla paura. E’stata proprio una brutta esperienza.
BIOGRAFIA DI EDOARDO
Autobiografia
Solitamente la mattina mi sveglio intorno alle 7.30, mi preparo, vado a scuola e faccio i compiti. Nel pomeriggio torno a casa e gioco alla playstation, poi gioco con mia sorella, verso le 18,15 mi preparo per andare a basket, torno a casa, parlo con i miei genitori, prepariamo da mangiare. Durante la cena, parliamo, dopo se c’è da studiare studio altrimenti guardiamo la tv. Verso le 21,30 vado a letto, Prima di addormentarmi leggo un pò.
Il giorno seguente
Una mattina mi preparai e andai a scuola. Davanti alla scuola mi accorsi del cartello con sopra scritto SCIOPERO allora tornai a casa a giocare a “Clash Royale”. Poco dopo il mio amico Omar mi mandò un video in cui lui trova una leggendaria. Dopo mi misi a giocare con i lego e la playstation.
Il pomeriggio chiamai Omar e gli chiesi se veniva da me. Poco dopo Omar era lì quindi facemmo una partita a fifa 17 (demo) e giocammo agli herafactorr. Verso le 20,00 arrivarono i miei genitori e Omar andò via quindi cenammo discutemmo e andammo a letto.
BIOGRAFIA DI GABRIELE
Io mi sveglio alle 6,59, gioco al telefono o al tablet, dopo faccio colazione e mi lavo i denti. Alle 8,25 precise entro a scuola; appena arrivo in classe, facciamo confusione ma subito dopo arriva la maestra e facciamo i compiti d’italiano. Alle 13.00 circa andiamo in mensa, ritorniamo e ci mettiamo di nuovo a fare i compiti. Finalmente torno a casa e mi metto subito a gioare al mio gioco preferito “Clash Royale”. Un giorno al ritorno da scuola all’improvviso sentii un rumore provenire dalla cucina così un pò preoccupato decisi di chiamare il mio amico Davide. Ormai era sera, non avevo sentito nessun rumore oltre la voce di Davide, allora mi feci coraggio e con il telefono in mano andai alla ricerca del motivo di quel rumore; alla fine capii che era stato il mio gatto che giocava con un peluche e nello stesso momento arrivò mia mamma.
BIOGRAFIA DI FRANCESCA
Una mattina
Una domenica mattina d’estate alle 7,30 appena sveglia sono andata a lavarmi la faccia. Poi mi sono preparata e sono andata al mare con la mia famiglia. Quando siamo arrivati al mare mi cambiai le scarpe e mi tuffai in acqua, quando sono uscita dall’acqua non trovavo più mio fratello ma poi mia mamma mi disse che era andato in macchina a prendere il suo telefono. Io mi sono spaventata molto, per fortuna non era successo nulla di grave.
BIOGRAFIA DI JANNATH
Un giorno mi sono alzata, ero felicissima perchè dovevamo andare a Mirabilandia. Mi ero preparata e ho anche preparato le mie cose da portare lì. A un certo punto ho sentito i miei genitori litigare, e mia madre ha detto che non ci andavamo più! Ero molto triste e ho rimesso tutto apposto, quando ho finito ho visto mia madre che si stava scegliendo il vestito e gli ho chiesto perchè stava scegliendo il vestito , e lei mi ha detto – Non vuoi più andare? – Io ero triste ancora di più perchè dovevo ripreparare tutto, ma almeno mi sono divertito un sacco.
BIOGRAFIA DI ADAM
Il mare pieno di alghe
Una domenica mattina, le mie cugine mi hanno invitato ad una località chiamata Marina Romea. Appena arrivati, abbiamo trovato la spiaggia stracolma di persone, poi abbiamo trovato un posto dove sostare. Quando avevamo già i piedi in acqua ci siamo impaurite: le onde erano un pò troppo alte e forti, mia cugina piccola iniziò a piangere ed è uscita subito dall’acqua. Quando siamo andati via, mio zio voleva prendere una pizza, la prima non vendeva pizza, per tutte le altre erano troppo lontane o non vendevano pizza oppure erano chiuse. Che sfortuna, tornai a casa mia e feci uno spuntino e alle 21,00 andai a letto.
BIOGRAFIA DI ANGELA
L’imprevisto
Una normale giornata d’autunno come ogni mattina ho fatto colazione e sono andata a scuola. Il maestro stava spiegando la lezione, però ci fu un imprevisto: suonò l’allarme antincendio, io pensavo fosse la campanella, però, meno male che è arrivata la bidella che ci ha detto che l’allarme era scattato da solo. Poi dopo la mensa abbiamo fatto un pò di ricreazione. Dopo, finalmente siamo andati a casa. Il giorno dopo è scattato un’altra volta, ma era un incendio vero!
BIOGRAFIA DI KEVIN
Una giornata faticosa
Una mattina mi sono svegliato e ho cominciato a fare i compiti. Dopo mi sono accorto che dovevo andare in biblioteca per fare il prestito di un libro per la scuola. Arrivato in biblioteca mi sono un pò fermato a leggere un libro interessante. Uscii dalla biblioteca e vidi un cantante famoso: Alan Walker. Mi accorsi che era tardi e andai subito verso casa. Quando fui a casa mangiai e mi accorsi che mi ero dimenticato in biblioteca il libro che dovevo portare a scuola, distratto dall’altro libro. Sono tornato in biblioteca di corsa e ho ripreso il libro. Ma l’autobus tardò molto e faceva molto freddo, fu proprio una giornata faticosa e imprevedibile.