Componenti:
Giacomo
Beatrice
Angelica
Leonardo
1° INCONTRO
La storia
C’era una volta, in Egitto, un ragazzo di nome Jack; non era né magro né grasso, biondo, con gli occhi marroni ed era molto agile. Portava sempre con sé Ciro, il suo topo delle piramidi. Un giorno, mentre compiva acrobazie sulla piazza di Menfi, insieme a Ciro che chiacchierava e parlava di bacche nuove, vide una vecchietta di almeno 120 anni, con la gobba e dall’aspetto di un’indiana, da cui si intuiva che era una strega, che gli domandò: « Isipus come mai non sei a Giza? ». Ciro rispose: « Jack ha ricevuto un invito dal faraone che vuole che si esibisca davanti a lui, quindi sta facendo le prove, giusto Jack? »; Jack annuì continuando ad allenarsi. Mentre Jack eseguiva un triplo salto mortale, la strega lo colpì con un incantesimo paralizzante, poi lo trascinò in un carro pieno di sarcofagi ma non si accorse che Ciro la stava seguendo e….. HOP! Ciro era saltato sul carretto. Jack si disperava dicendo: « Povero me! Mi taglieranno la testa se non mi presento a corte entro mezzogiorno », ma poi sentì: « Jack, Jack »; « Chi è stato? » vide Ciro che diceva sussurrando: « Andiamo via da qui » poi gli passò un pugnale ma si accorse che era un pestello e disse: « Per il potere di Atum è un pestello altro che pugnale! » poi lo lanciò all’indietro, ma colpì la fronte di Jack che gridò AHIA. Ma proprio in quell’istante il carro si fermò; erano sotto il sole cocente e Jack aveva le mani legate. Alzò la testa e vide la sfinge; erano davanti alla sfinge quindi dietro c’erano le tre piramidi! La strega li trascinò fino alla piramide centrale, sbloccò il passaggio e scese le scale.
Arrivarono davanti a una porta grigia e li buttò dentro. Jack disse indicando 38 occhi che si avvicinavano: « Ciro aiuto ». Erano lupi mannari. Jack prese in mano Ciro e disse: « Ciro preparati ». Ciro rispose: « Che intendi fare? » Jack fece un triplo salto mortale, voltò la faccia ai lupi mannari che erano morti poi sentirono una voce che diceva: « Ciao Jack » era una ragazza che pareva avere vent’anni, reggeva una spada e disse: « Tieni questa spada magica ». Jack ringraziò corse su e catturò la strega. Poi disse: « Se vuoi devi essere mia amica per salvarti ». Lei disse si e vissero tutti felici e contenti.
Il protagonista:
Jack è un uomo, non è magro ma neanche grasso, è robusto e un rapido costruttore. Ha dei capelli biondi lunghissimi ed è imbattibile nella corsa. E’ soprannominato Isipus che si significa in egiziano (viviamo in Egitto) “agilissimo”, e in effetti è molto agile.
La mascotte:
E’ un topo delle piramidi di nome Ciro ed è velocissimo.
L’ antagonista:
E’ una strega che ha 120 anni, è molto vecchia e ha le unghie lunghe 10 centimetri; ha i capelli corti e grigi e ha gli occhi rossi. E’ vestita di nero, e ha paura dell’acqua e del sole. Prova molta invidia per Jack.
L’aiutante:
E’ una strega buona, è molto giovane: ha vent’anni. Non è né magra né grassa; ha i capelli lunghi e marroni, gli occhi azzurri, e ha paura di ET, e prevede il futuro.
2° INCONTRO
Alla scoperta dell’aiutante
Com’è l’aiutante? L’aiutante ha l’eterna gioventù
Cosa pensa dell’eroe? Pensa che il protagonista è molto bello
Cosa pensa del cattivo? Pensa che il cattivo è molto furbo
Cosa dice all’eroe? Dice al protagonista che vorrebbe tanto vedere la luce del sole
Cosa dice al cattivo? Dice che può essere buono
Dove va alla fine della storia? L’aiutante alla fine della storia va con Jack
3° INCONTRO
I segreti dell’antagonista
Com’è l’ antagonista:
La strega è vecchia, con la gobba, con la faccia consumata, con le occhiaie, unghie sporche e non ha una mano.
Perché è cattivo:
In realtà Jack aveva rubato alla strega il braccialetto magico che le serviva per volare. In realtà è innocua e vuole conoscere il mondo.
Perché anche il protagonista è cattivo:
Jack fa le acrobazie per intrattenere i bimbi e per guadagnare soldi. Però ha rubato il braccialetto magico alla strega.
Come va a finire questa nuova storia:
Alla fine Jack diventa amico della strega.
4° INCONTRO
E la mascotte??
Mentre sono sul carro, inizia a nevicare e Ciro scappa perché aveva paura della neve. Va a casa sua e poi nel deserto. Poi torna dal protagonista dopo un’ora di corsa e di tornado di sabbia. Ma vede avvicinarsi un mostro di Gila e quindi si mette a correre velocissimo verso un Canyon. Lo raggiunge e ci gira intorno ma con la sua velocità rompe le fondamenta e il Canyon si distrugge. Così Ciro ha distrutto il sentiero che conduce al nascondiglio della strega dove voleva portare Jack. Quindi Jack è salvo grazie a Ciro e alle sue corse.